mercoledì 28 marzo 2012

Buon "non compleanno"

Era ottobre del 2010. Con le mie 3 amiche "befane" e compagne di sventure ed avventure. Scovammo questo Cappellaio Matto mentre girellavamo per il centro di Torino in attesa di andare a vedere i mitici Supertramp.In una viuzza traversa i nostri occhi furono attirati da una vetrina che sembrava uscita da una favola. E in mezzo a tanta meraviglia, lui.Il Cappellaio Matto. Uno dei personaggi delle fiabe che ho amato, amo e amerò di più.


"Vuoi del tè, mè?" 


Oggi è una di quelle giornate in cui niente va per il verso giusto.
Uno di quei giorni in cui anche se cerchi di star lontano dai guai, sono loro che vengono a cercarti e ti trovano, accidenti! In giornate come queste puoi solo augurarti "Buon Non Compleanno!".
E aspettare che passino. Ormai manca poco.

martedì 27 marzo 2012

Fai bei sogni

Che è il titolo del libro di Massimo Gramellini che ho finito di leggere da pochi giorni.
Un libro semplice, nella sua scrittura, nella sua scorrevolezza.
Ma ti resta dentro. Ci sono alcuni passaggi che non si possono dimenticare.
La dolcezza delle parole con cui viene descritto l'amore che padre e figlio hanno per questa moglie e madre ammalata. Leggi poche parole e ti ritrovi lì,  mentre padre e figlio si prendono cura, ciascuno a modo loro, della donna che entrambi amano moltissimo.



"In casa ci dividevamo i compiti: papà la accarezzava con le parole e io le parlavo con le carezze." 
Amore allo stato puro. Cosa altro dire.

domenica 25 marzo 2012

La smetta di frequentare il passato, cerchi di frequentare il futuro.


Da "Sostiene Pereira".
Oggi è morto Antonio Tabucchi, nella "sua" Lisbona.
Per qualche giorno, meraviglioso, è stata anche "mia".
Lisbona è una città che ti cattura, ti incanta, ti innamora.
Che ti resta nel cuore, per sempre.

(foto personale, Lisbona settembre 2011)

sabato 24 marzo 2012

Ci sono dei pomeriggi

di primavera che ti rimettono in pace col mondo. Con te stessa ancora no, forse è ancora troppo presto.
Ma ritrovare un'amica che credevi ormai perduta per colpa tua, leggere nei suoi occhi che ha capito, ti da una sensazione di calore che non provavi da tempo. Capisci che non sei sola.
Perché essere amiche non è frequentarsi tutti i giorni, è tenere nel cuore lo sguardo dell'altra. Essere lì pronte ad assaporare, dopo tanto tempo, l'aria primaverile di un pomeriggio di sole. Godere di un tramonto sul mare come non succedeva ormai da troppo troppo tempo. Ridere insieme della cattiveria degli altri, perché due amiche, quando sono insieme, insieme DAVVERO, sono più forti di chi ti ha fatto del male.
Oggi pomeriggio non sei mai stato nei miei pensieri. Anche questo è ricominciare.

giovedì 22 marzo 2012

Pulizie di primavera

Ci sono notti che non accadono mai , scriveva Alda Merini.
Quindi, Stefi, è ora che tu pulisca il tuo cuore, togliendo la polvere delle parole dette, delle promesse non mantenute e dell'attesa di ciò che non è arrivato e non arriverà mai.

Si volta pagina, è primavera.

lunedì 19 marzo 2012

primomaggioduemilasette...

....scrissi queste parole.
"Ci sono gesti, parole, sorrisi che ti aspetti dagli altri.
Che a volte non possono o sanno darti, che forse non riescono a darti.
O più semplicemente non vogliono darti.
Devi imparare a fartene una ragione, a capire, da adulta quale sei, che accade e può accadere.
Ma il cuore si ribella perchè sente di aver bisogno di quei gesti, di quelle parole e di quei sorrisi."
Ecco, il mio cuore sta smettendo di ribellarsi.Magari ci vorrà ancora del tempo, ma sento che si sta abituando a non ricevere più quei gesti, quei sorrisi e quelle parole che qualcuno gli aveva promesso.

sabato 17 marzo 2012

Per chi si scrive


Ricomincio da qui.  Perché a volte la voglia di scrivere torna prepotente.
E ora hai di nuovo voglia di scrivere per te stessa, dopo aver scritto perché altri capissero. 

Lontana da tutti,  anche se non sai cosa scrivere perché ne hai tante di parole nella testa e nel cuore da non saper scegliere.


Piano piano torneranno da sé a fluire, perché le parole sono importanti. 

" Si fa qualcosa, dicendo qualcosa", scrive Gianrico Carofiglio.
E' vero, quel che si è detto  resta e modifica ciò che era diverso fino a qualche istante prima.
Sempre e per sempre.